Nel cuore di Collepasso, in una zona centrale e ottimamente servita, proponiamo un’abitazione indipendente al piano terra che unisce fascino storico e comfort. La casa dispone di due ampi vani impreziositi da splendide volte a stella, alte e finemente decorate, che conferiscono eleganza e una piacevole sensazione di spaziosità.
Completano la proprietà una cucina funzionale e un ulteriore vano con soffitto piano, ideale come studio, camera o ambiente jolly ed il servizio. Un comodo corridoio disimpegna armoniosamente tutti gli spazi, rendendo la distribuzione interna pratica e ben organizzata.
L’abitazione, già confortevole nella sua struttura, offre inoltre ampi margini di personalizzazione: i vani spaziosi sono infatti predisposti per eventuali modifiche e adattamenti secondo le proprie esigenze. Una soluzione ideale per chi cerca indipendenza, stile e la comodità dei servizi a portata di mano.
La proprietà proposta è completa anche di comoda cantina posta al piano S1 di circa 50 mq, con accesso indipendente da strada e, di area solare di pertinenza.
L’abitazione proposta dispone di riscaldamento autonomo.
Ne consigliamo la visione!
Curiosità…
L'abitato di Collepasso sorge sulle pendici della Serra di Sant'Eleuterio ed è situato a valle del territorio denominato Macche, che costituisce uno dei punti più elevati della provincia di Lecce. Il territorio comunale, che occupa una superficie di 12,48 km² nella parte centro-occidentale del Salento, è compreso fra i 102 e i 180 m s.l.m., con un'escursione altimetrica di 78 metri. Nelle campagne di Collepasso nasce il canale dell'Asso, un breve corso idrico che si sviluppa nell'area a nord del paese fino a confluire in un inghiottitoio carsico a nord di Nardò. Il reticolo idrografico dell'Asso si sviluppa sui sedimenti sabbioso limosi del Pleistocene medio, inizialmente con numerosi solchi erosivi ben incisi dalle scarpate alte fino a 10 metri e poi con due canali separati. Questi confluiscono in un unico solco, con scarpate fluviali alte fino a 6-7 metri incise tra i sedimenti del Pleistocene medio e le calcareniti del Pleistocene inferiore. L'ultimo tratto dell'Asso, che prende il nome di Canale Paduli, scorre infine nell'area di Nardò, verso un bacino idrografico e verso i punti assorbenti perimetrali, nei quali defluisce